• Il museo all'aperto
  • Photo of the installation - GB
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  • TitoloIl museo all'aperto
  • Anno 1999
  • Classificazione Announcement
  • Dimensioni Height: 97 cm Width: 67,8 cm
  • Edizione Multiple
  • Materiale Print on paper
Descrizione
Poster of the exhibition "Il museo all'aperto" at Blera in 1999. "Nel mese di maggio del 1983 si trasferisce a Parigi dove prosegue la propria attività, ricevendo larghi consensi della critica e del pubblico, fino alla mostra presso la Galerie Donguy&Donguy nel 1995. Torna per brevi periodi a Monteromano e a metà degli anni Novanta progetta le grandi incisioni rupestri, utilizzando il proprio alfabeto. Prima a Blera, poi a Roccarespampani e infine nel castello di Caroline Corre in Piccardia, le incisioni trasmettono anche un messaggio di incitamento ad amare e rispettare la natura, troppo spesso violenta e depredata dall'uomo contemporaneo, per sete di dominio e irriverenza." - Agostino Bagnato, "Natura e sentimento nell'arte di Francesco Narduzzi" "Da dove è nata l'idea delle incisioni rupestri? si tratta di un'idea vagheggiata nel 1974, all'inizio del mio percorso artistico. Camminando per i boschi e le macchie tra Roccarespampani e Vetralla ci si imbatte nelle necropoli di Norchia, totale rimando al mondo etrusco. [...] Quando visistavo le valli solitarie, mi accorgevo che la mano dell'uomo moderno già lasciava i segni delle sua presenza, le ferite della violenza predatrice, frutto anceh di ignoranza e mancanza di sensibilità. Ho pensato che per l'uomo contemporaneo che si addentra nel territorio e s'imbatte all'improvviso in una iscrizione misteriosa sopra una parete di peperino, può scattare un meccanismo di curiosità per conoscere cosa significhi, quando è stata incisa, perché sta proprio su quella parete..." - Agostino Bagnato, "Natura e sentimento nell'arte di Francesco Narduzzi"
Bibliografia
BAGNATO, Agostino, CRESCENTINI, Claudio, curated by, "Francesco Narduzzi. Sentimento segno e natura", erreciemme, Roma, 2003, p. 10/ 20.