"Fin dagli esordi, nei suoi dipinti Andrea Bertolini ha visto il bianco come un liquido amiotico dal quale fare nascere i suoi personaggi. Figure anonime, solo perché galleggianti in quello spazio alle prese con situazioni, frammenti di storie, nate nel quotidiano, ma fuoriuscite da una frattura nel recinto della memoria." - Francesca Pedroni e Marco Tomasini, "Radar 01" "L'uso massiccio che fai dello sfondo bianco trasmette un senso di apparente "incompletezza". I tuoi personaggi sembrano congelati in unos pazio infinito... A volte pesco gli oggetti-soggetti che appaiono nelle mie opere dalla scatola dei ricordi; di conseguenza lo spazio infinito può essere la memoria, che registra e ricombina liberamente, senza seguire una linea precisa..." - Francesca Pedroni, "Andrea Bertolini"

"Ambaradan 2. Tra arte e non arte", Loft Arte, a cura di Luciano Lora, Villa Velo Valmarana, Velo d’Astico, Vicenza, 30 settembre - 30 novembre, 2006

LORA, Luciano, curatela by, "Ambaradan 2. Tra arte e non arte", Loft Arte, Villa Velo Valmarana, Velo d’Astico, Vicenza, 2006

PEDRONI, Francesca, "Andrea Bertolini", in "Work. Art in progress" Automn 2007, p.16

PEDRONI, Francesca, TOMASINI, Marco, "Radar 01", Museo Riva del Garda, 2008

Sitography: LOFT ARTE, "Titolo Ambaradan 2", www.undo.net, 2006
1995-2015.undo.net/it/mostra/42308