"Nere o misteriosamente luminose, le tele di Francesco Narduzzi ci affidano la sua passione per la terra. Generosa, carnale, dolorosa, la sua campagna italiana è dentro di lui e, anche se nei suoi quadri scopriamo numerosi indizi dei suoi frequenti soggiorni a Parigi, il messaggio rimane sempre lo stesso:" guardare, sentire, capire le pulsioni sottili e complesse della terra nei suoi perenni movimenti." - Marie Françoise Moselle in Bagnato, Crescentini, "Francesco Narduzzi. Sentimento segno e natura"

AA.VV., "Tarquinia. Proposta alla quadriennale istituzioni e ricerca", Editrice del carretto, Roma, 1979, pp. 7-8.

BAGNATO, Agostino, CRESCENTINI, Claudio, curated by, "Francesco Narduzzi. Sentimento segno e natura", erreciemme, Roma, 2003, p. 43