Autoritratto modenese

Impronte Sonore

Autoritratto modenese

2006

© Davide Bertocchi  

Realizzato nel 2006, Autoritratto Modenese è un’installazione di Davide Bertocchi che è stata presentata per la prima volta al pubblico presso le sedi del palazzo santa Margherita di Modena. L’opera è composta da cinque pietre (prese dal fiume Panaro, come simbolico legame col territorio) dotate di cuffie, ognuna delle quali suonava dei brani diversi che venivano riprodotti insieme da piccoli altoparlanti. In questo modo, nella percezione di insieme si creava una situazione acusticamente caotica e cacofonica che trovava però una sua definizione una volta che ci si avvicinava alle singole pietre per ascoltare la canzone associata.
Nell’opera di Bertocchi si associa un elemento apparentemente statico e passivo, come quello della pietra, con la propulsione vitale generata dai brani musicali. Brani, quest’ultimi, selezionati tra gli anni Ottanta e Novanta, che per l’artista rappresentavano determinati stati d’animo e porzioni di vita passata. La playlist personale che così si viene a creare è l’ideale manifesto della capacità che la musica ha di costruire la nostra identità e di farsi diario musicale dei nostri ricordi; traccia sonora in cui melodia, sensazioni, esperienze vissute, luoghi e persone diventano un’unica entità mnemonica, protetta e saldamente presente.

Courtesy: Collezione Anna e Francesco Tampieri

Dettagli
  • TitoloAutoritratto modenese
  • Autore Davide Bertocchi  
  • Anno 2006
  • Classificazione Sound art
  • Dimensioni Height: 135 cm Width: 30 cm Depth: 30 cm
  • Durata 00:00:10
  • Materiale Panaro river pebble, CD reader, piece from The world keeps turning - Napalm Death, headphones, MDF support
Video
Mostre
Modena, Galleria Civica, Spazio Aperto, 2006

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